Itinerari Sci e Snowboard Alpinismo – Quota 2810m Las Blancias/Panieris “Couloir Cristina” – Pontebernardo (CN)
Di Giorgio Bavastrello
INIZIO ESCURSIONE: Pontebernardo –Cuneo- (1300m circa)
ACCESSO: Cuneo, Borgo San Dalmazzo, (SS N° 21 della Maddalena), Demonte, Pontebernardo
DISLIVELLO: 1500 metri
DIFFICOLTA’: 5.1 E3 III (OS)
ATTREZZATURA: Normale attrezzatura da scialpinismo e snowboard-alpinismo, con rampant e ramponi
CARTOGRAFIA: IGC ALPI COZIE scala 1:50000
P.to di Appoggio: rifugio Talarico (1710m)
DESCRIZIONE ITINERARIO
La parete ENE della Testa del Panieris è facilmente visibile dal tornante, subito dopo l’abitato di Pontebernardo, e se passando la mattina presto, le luci dell’alba la illuminano ampiamente facendola apparire in tutta la sua bellezza.
Il vallone di Pontebernardo è un ottimo posto dove poter fare diverse attività: scialpinismo/racchette da neve in inverno, mtb/escursionismo in estate. Per raggiungerlo si utilizza una strada asfaltata/sterrata chiusa al traffico,ma che a piedi o in mtb è molto comoda, così come in inverno, innevata, veloce percorso per raggiungere il Talarico, rifugio posto alla base del vallone stesso.
In inverno il percorso iniziale avviene in mezzo a un bosco di larici, ma arrivati in prossimità del rifugio, la vista si “apre” al vallone e tutto appare più luminoso. Dal rifugio proseguendo all’interno del vallone si possono effettuare diverse gite sia di scialpinismo/racchette, sia di sci ripido. La parete Est Las Blancias-Vallonetto è una miniera di itinerari, alcuni dei quali anche impegnativi. E forse qualcuno ancora da…scoprire!
Il Panieris è la prima possibilità, in ordine di percorso, che si presenta. Sulla destra, salendo, la montagna si mostra con una parete solcata da diversi canali. Il più evidente si trova all’estrema destra, mentre l’itinerario descritto si svolge nel cuore della parete. La linea percorre vaghi canali che uniscono piccoli pendii, sino a raggiungere un colletto a 2810m circa posto tra le cime Las Blancias e Testa del Panieris.
Da Pontebernardo risalire la strada raggiungendo il rifugio Talarico. L’itinerario è ora di fronte. Si possono fare due scelte: la prima è quella di risalire la linea. La seconda è quella di raggiungere il colletto percorrendo in salita il canale “Eternit” (4.3E3 600m max 45°) ed effettuando in “boucle” l’itinerario. Se si sceglie la seconda ipotesi molto utile avere una foto della parete, perché è facile perdersi nei meandri e nelle pieghe della montagna. Noi abbiamo effettuato la discesa in “boucle” utilizzando le foto scattate la mattina stessa dalla base della parete, cercando di memorizzare i passaggi.
Pendenze dai 45° ai 50° per 500m-600m con passaggio a 55° (in basso per uscire dalla parete e molto esposto su salti rocciosi)
Usciti dalla parete c’è poi un ampio e di pendenza perfetta (30°) che conduce al rifugio e, dove, si possono liberare le tensioni della discesa, tirando curvoni ampi e veloci.
Nota:
L’esposizione della parete impone l’attesa delle condizioni migliori: la zona è battuta, sovente, da venti provenienti dai quadranti NNO che potrebbero creare pericolosi lastroni. Tuttavia la linea, sebbene in piena parete, è interrotta da numerose rocce che di fatto sfavoriscono la formazione di grandi placche nevose. Però, la prudenza non è mai abbastanza!
Probabile prima discesa 12-1-2014
Garnero Roberto, Manuel Revelli, Fabio Bernardi (sci); Bavastrello Giorgio (snowboard)